Antartide: i ghiacci si scioglieranno?

In  un ipotetico periodo geologico i ghiacci dell’Antartide si scioglieranno  mettendo a nudo le vere sembianze del Polo Sud.


L’Antartide  è una zona, del nostro pianeta, che poggia su un’unica placca tettonica. Esso è  l’estremo Sud del nostro pianeta. Le temperature sono molto basse perché i  raggi solari colpiscono quella zona in modo molto obliquo, quasi tangente alla  superficie, in questo modo le temperature basse permettono all’acqua presente  nelle vicinanze di congelarsi. Il ghiaccio è talmente presente nell’Antartide  che molto spesso ricopre anche la zona di terra emersa formando un’unica  distesa ghiacciata.

Questa distesa di ghiaccio riflette i raggi solari e quindi  la temperatura si abbassa ancora di più.

Qualora, in un futuro molto lontano,  il ghiaccio presente nell’Antartide si sciogliesse avverrebbero notevoli  cambiamenti delle condizioni attuali.


Le  cause dell’ipotetico scioglimento dei ghiacci potrebbero essere molteplici,  tutte, quasi certamente, legate all’innalzamento di temperatura del nostro  pianeta provocato in vari modi dall’uomo.

Una volta sciolti i ghiacci  dell’Antartide il livello del mare aumenterebbe ed il livello di salinità dell’acqua  marina diminuirebbe. Un effetto del primo avvenimento sarebbe il cambiamento  morfologico della Terra dato che enormi distese di terraferma verrebbero  sommerse dal mare: questo porterebbe alla migrazione di popolazione dalle zone  basse e sommerse a quelle più alte e quindi non raggiungibili dall’acqua e alla  più alta concentrazione di persone in meno spazio.

Questo a sua volta potrebbe  portare anche al diffondersi rapido di epidemie. In questo modo le zone  produttive diminuirebbero mentre la richiesta di cibo e prodotti per la  sopravvivenza rimarrebbe invariata e, con il tempo, potrebbe portarci ad una  situazione di carestia e di lotta per l’accaparramento delle fonti di energia,  del cibo e delle materie prime.

Uno  degli effetti della già citata diminuzione della salinità dell’acqua potrebbe  essere la trasformazione delle rotte delle correnti; questo potrebbe portare  alla variazione del clima e al caos più totale per le specie marine,  modificando ritmi, migrazioni ecc. non solo dei pesci ma anche di tutti gli  animali che se ne nutrono, modificando tutta la catena alimentare.

Dato  che la causa primaria dello scioglimento dei ghiacci è l’aumento della  temperatura, questo porterebbe alla modifica della pressione atmosferica  presente in Antartide, che, da perennemente alta, diventerebbe bassa. Questo  porterebbe alla modifica dei venti continui e periodici del nostro pianeta  causando modificazioni nelle precipitazioni che, in alcuni punti aumenterebbero  e in altri diminuirebbero.

Questo fatto, correlato con quelle delle correnti,  porterebbe cambiamenti della crosta: ad esempio la Corrente del Golfo, per l’omogeneità della  salinità marina potrebbe smettere di esistere; in questo caso tutte le zone  dell’emisfero boreale toccate da questa corrente cambierebbero immediatamente  temperatura, diventando zone molto più fredde, questo, anche grazie all’aiuto  del cambio dei venti, potrebbe aumentare la presenza del ghiaccio che verrebbe  continuamente alimentato da precipitazioni di acqua sotto forma solida:  grandine o neve.

La suddivisione delle fasce climatiche terrestri verrebbe  sconvolta insieme all’equilibrio globale.
Tutto  questo influirebbe molto poco sul   movimento delle placche terrestri, dato che questo cambiamento non  influenzerebbe il magma a profondità molto elevate della Terra; quindi i  continenti continuerebbero il loro movimento perenne.


Spero  molto vivamente che tutto ciò non accada anche se io non ne verrei intaccato  minimamente dato che, se dovesse avvenire, il tutto succederebbe in un periodo  non copribile da una vita umana.

Jacopo cl. 3° sez. L - sede A. Martini - 2008

 

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