Il futuro di atomi e molecole: problematiche sull'inquinamento e il progressoLo studio della chimica ha importanti conseguenze sia sulla società che sulla natura. Ad esempio l'inquinamento è una conseguenza di un
uso non corretto del progresso scientifico.
Le centrali nucleari sono sottoposte ad un elevatissimo
controllo per ridurre i rischi dovuti ai difetti di funzionamento. Si sono infatti
verificati nel passato incidenti catastrofici, com'è avvenuto nella centrale
nucleare di Chernobyl, in Ucraina nel 1986. La sua esplosione ha diffuso una
contaminazione radioattiva in gran parte dell'Europa. La fissione del nucleo
atomico, infatti, produce, oltre che energia, una grande quantità di
scorie che rimangono radioattive per lunghissimi anni. L'esplosione diffuse
queste scorie nell'atmosfera, ma anche in caso di funzionamento normale, le
scorie rappresentano un problema di difficile soluzione, perché non si
sa come smaltirle, e se i loro prodotti arrivano ad inquinare la biosfera, i
cicli biologici e le catene alimentari arrivano inevitabilmente all'interno
degli organismi viventi. Qui gli isotopi radioattivi danneggiano il programma
genetico delle cellule. Ciò produce gravi danni all'organismo colpito
da radiazione, ad esempio tumori e leucemie, oppure danni che si trasmettono
geneticamente alle generazioni future. Tutta via il vero problema dell'era atomica è quello degli arsenali militari stracolmi di testate nucleari che potrebbero distruggere l'intera umanità. L'avversione contro la fissione nucleare è una manifestazione indiretta del desiderio di pace che hanno gli uomini di tutto il mondo. Nell'opinione pubblica si sono sviluppati, verso la scienza,
tre atteggiamenti: Si cercherà di dare all'ecologia un ruolo creativo
e la funzione di orientare la tecnologia verso soluzioni più complesse.
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