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Il Ciliegiodi Zuccarello B., Mori L. Per un anno intero ho osservato un ciliegio (vivente a Treviso) che per caratteristiche di ubicazione ha avuto un processo evolutivo in alcune fasi molto differente da quello dei ciliegi presenti nelle altre città del progetto Fitofenologia.Sia ben chiaro, per "fasi evolutive molto differenti" intendo le tappe evolutive dell'albero ( gemme, foglie, foglie secche, …) in cui le differenze riscontrate sono troppo radicali anche se si mettono in conto le differenze climatiche da città a città.Già nel mese di Gennaio si può notare che il processo evolutivo del mio ciliegio è avanti rispetto a molte città situate geograficamente molto più a sud.Infatti Alghero, città della Sardegna, non rileva nei suoi ciliegi le gemme mentre il mio ne ha in abbondanza, eguagliando così il processo evolutivo delle altre piante presenti nelle altre città italiane del centro-sud.Guardando attentamente la tabella di Gennaio di Alghero e San Giorgio e confrontandole con le altre, mi pare strano che i ciliegi delle due città non presentino le gemme. Mi sorprende soprattutto il fatto di Alghero che ha un clima notoriamente migliore di quello di Treviso.
Nel mese di febbraio non ci sono stati grandi cambiamenti fra le città che avevano rilevato nel mese precedente le gemme; i fatti degni di nota invece riguardano le città di Alghero e San Giorgio, Alghero si è portato al passo con tutte le altre città del progetto (il che fa pensare ad un errore di analisi nel mese precedente), mentre San Giorgio ha continuato a non rilevare le gemme nei propri ciliegi (il che fa pensare ad un fatto climatico-naturale).
Marzo è stato il mese dei cambiamenti soprattutto per le città di Savona e Reggio Emilia (Reggio1 e Reggio 2). A dire la verità gli improvvisi cambiamenti radicali di queste città mi sono parsi e mi appaiono tuttora come del tutto inverosimili. Per fare un esempio il ciliegio di Reggio1 è passato dal mese di febbraio in cui aveva le sole gemme al mese di marzo in cui presentava gemme, foglie, boccioli, fiori ed ovario fecondato…un fatto impossibile!!!! Per quanto riguarda il mio albero, in marzo presentava le stesse caratteristiche del mese precedente, uniche nel suo genere.
Nel mese di Aprile tutte le piante seguono regolarmente il loro corso evolutivo non creando avvenimenti degni di nota, l'unico fatto curioso è che sia San Giorgio e Cremona sono passati dalle gemme e foglie ai fiori senza rilevare la presenza dei boccioli; probabilmente i boccioli sono spuntati e scomparsi durante il lasso di tempo che divide una osservazione da un'altra.
In Maggio ci sono ben tre fatti degni di nota. Alghero raggiunge i frutti maturi senza rilevare i fiori appassiti ( giustificabile per il dato mancante di aprile), Reggio1 ci ha fornito dei dati incredibilmente errati dato che passa sette voci alle sole gemme ed infine il mio albero che è piuttosto indietro rispetto agli altri, presentando ancora gemme, foglie e boccioli.
Giugno è un mese in cui ci hanno fornito di pochissimi dati, infatti solo Reggio1 ci ha comunicato l'evoluzione della loro pianta che, per fortuna, ha ripreso il suo normale corso (il che conferma la nostra teoria) presentando foglie, ovario fecondato e frutto maturo. La mia pianta ha abbandonato le gemme ma mantiene ancora i boccioli.
Luglio, ricompare Alghero che presenta ormai solo le foglie diventando il più progredito evolutivamente. Reggio2 presenta le foglie, l'ovario fecondato e il frutto maturo; Savona presenta le foglie ed il frutto maturo. Sia Treviso che S. Giorgio sono ancora evolutivamente molto indietro infatti i ciliegi hanno ancora solamente oltre alle foglie i fiori ed i fiori appassiti e le foglie secche.
Agosto è il mese del boom del mio ciliegio (quello di Treviso) al contrario delle altre città che proseguono regolarmente il loro processo evolutivo. Treviso passa infatti dalle sole foglie e dai soli fiori appassiti a foglie, fiori, fiori appassiti, ovario fecondato e frutto maturo; questo boom è spiegabile dal fatto che il ciliegio si fosse rattrappito a causa del gelo invernale subendo un cospicuo ritardo evolutivo sfociato appunto in questo modo.
Settembre non presenta alcuna novità di rilievo perché non ci sono alterazioni fra i ciliegi
Ottobre presenta una singolare omogeneità tra tutti i ciliegi che infatti hanno foglie, foglie secche e frutto avvizzito. Treviso ha eguagliato le altre città.
In novembre tutte le città presentano le foglie e le foglie secche.
In dicembre solo Treviso ha le gemme, mentre le altre città ha solo le foglie secche.
Concludo dicendo che nei mesi più freddi il mio albero è sempre stato "avanti evolutivamente" rispetto agli altri alberi che hanno invece avuto un costante processo evolutivo senza alcun sbalzo se non a causa dell'errata analisi da parte degli scolari. Posso affermare che è stato divertente questa attività didattica diversa dal solito.
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