Si descrivono le linee principali su cui si possono articolare
alcune esperienze percettive che raccolgono gli spunti presenti
nel testo citato.
- Bisogna disporre di una stanza oscurabile, ad esempio una camera
oscura, un tavolo illuminabile con una lampada.
- La luce monocromatica può essere ottenuta:
- filtrando la luce "bianca" proveniente da una lampada
al tungsteno "policromatica" con gelatine da fotografia
colorate (blu - rosso ...)
- oppure utilizzando lampadine colorate da camera oscura ( di
solito rossa, verde, giallo-verde).
- E' evidente che la "monocromaticità" di queste
fonti è parziale o approssimativa, tuttavia sufficiente
a far percepire "colori diversi"!
Si preparano
- campioni di cartoncino di colori diversi su fondo bianco e
nero. Si consiglia di usare come campioni: il nero, il bianco,
il colore della lampada, i colori primari....
- Campioni dove cartoncini di colore diverso sono invece appoggiati
su fondi colorati (vedi esempi pagina precedente).
- I campioni vengono numerati (in modo leggibile) e gli studenti
valutano e registrano il colore percepito quando sono illuminati
con diverse luci "monocromatiche". E' importante che
i campioni non siano mai visti, precedentemente, con la luce "bianca"
perchè i ragazzi tendono a negare l'osservato e a basarsi
su una percezione aprioristica.
- Alla fine gli stessi campioni vengono illuminati con luce "policromatica"
e possono quindi essere analizzate analogie e differenze percettive.
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