…….Se ve n'andate in giro a chiedere alla gente di che colore sono
le foglie, certamente vi diranno che le foglie sono verdi. E, se
lo dicono tutti, deve essere proprio vero. Di notte, invece, quando
c'è buio come nella pancia delle balene, secondo voi, le foglie
sono sempre verdi? Se ve n'andate in giro a chiederlo alla gente,
è probabile che siano in molti a dire che, sì, anche di notte, le
foglie sono verdi, solo che, al buio, il colore non si vede, ma
lui, il verde, è sempre lì, nella sua verdità invisibile, incorporato
nelle foglie, che, appena torna il sole, zac! rieccolo al suo posto,
proprio verde che più verde non si può, neppure con la clorofilla.
Questo, invece, anche se lo dicono in molti, non è vero. Il colore,
come sappiamo, non è una "cosa" che, anche se non c'è luce, se ne
sta "attaccata" agli oggetti. Il colore, come già sappiamo, è una
radiazione elettromagnetica che, eccitando i recettori retinici,
produce delle sensazioni. Il verde delle foglie è quella sensazione
che tutti chiamiamo "verde", per una questione di abitudine. Infatti,
tutte le foglie del mondo sono, normalmente, illuminate da un certo
tipo di radiazioni che sono le radiazioni solari; noi ci siamo abituati
a quelle radiazioni, tanto che molti hanno finito col credere che
la sensazione di "verde", più che una sensazione, sia proprio una
componente materiale delle foglie……
(T. Casula, Tra vedere e non vedere, 1981, Einaudi, pag.91)
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Queste due immagini riportano alcune foglie di nocciolo che in
simulazione vengono dapprima illuminate con un faretto a luce "bianca"
e successivamente con un faretto a luce rossa.
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