Galileo ed il moto uniformemente accelerato |
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La visita a Padova
Il 2009 è stato dichiarato dalle Nazioni Unite “Anno dell’Astronomia” perché coincide con il 400° anniversario della prime osservazioni del cielo fatte da Galileo a Padova con il telescopio da lui perfezionato.La classe 2°E della scuola Coletti ha vistato, nel mese di aprile, la mostra dal titolo “Il futuro di Galileo”, allestita a Padova. La mostra aveva lo scopo di ripercorrere le principali scoperte ed intuizioni di Galileo, relative a diversi campi del sapere, per evidenziare la relazione tra queste intuizioni e gli sviluppi tecnologici attuali, dai moderni telescopi alle nanotecnologie. Nelle sale espositive erano esposti anche antichi strumenti, copie di quelli utilizzati da Galileo, tra cui un piano inclinato in legno. |
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L’esperimento in classeDi ritorno a scuola, abbiamo replicato l’esperimento di Galileo che ha portato alla definizione della legge di caduta dei gravi.Prima di tutto abbiamo letto un brano di Galileo tratto dai Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze, III giornata“…In un regolo di legno lungo circa 12 braccia* e largo per un verso mezo braccio e per l’altro 3 dita, si era in in questa minor larghezza incavato un canaletto poco più largo di un dito.; tiratolo drittissimo e, per averlo ben pulito e liscio, incollatavi dentro una carta pecora zannata e lustrata al possibile, si faceva in esso scendere una palla di bronzo durissimo, ben rotondata e pulita; costituito che si era detto regolo pendente, elevando sopra il piano orizzontale una delle sue estremità un braccio o due ad arbitrio, si lasciava (come dico) scendere per il detto canale la palla, notando, nel modo che appresso dirò, il tempo che consumava nello scorrerlo tutto, replicando il medesimo atto molte volte per assicurarsi bene della quantità del tempo , nel quale non si trovava mai una differenza ne’ anco della decima parte della battuta di polso…”*Un braccio fiorentino corrispondeva a circa 0,6 m
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Il nostro esperimentoSeguendo le indicazioni di Galileo, abbiamo preparato un piano inclinatoMaterialiuna barra ad U di alluminio lungo 2m e sezione di 15 mm, una biglia di acciaio adatta a scorrere nel profilo ad U, alcuni libri per sostenere da una parte la barra, metro, cronometro Procedimento
Massa della biglia: 16,2 g pendenza: 3,5° s/t non è costante, mentre I valori di s/t^2 non cambiano, se consideriamo l’intervallo d’errore. Abbiamo poi replicato l’esperimento, verificando l’influenza delle seguenti variabili sulla caduta della biglia:
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Esperimento con il sensore di moto
Dati sperimentali: Il fit che meglio si adatta alla curva sperimentale corrisponde alla legge Il coefficiente A corrisponde a ½ a, dove a è l’accelerazione. Il grafico velocità/tempo è lineare. La pendenza della retta corrisponde all’accelerazione, che è costante durante la caduta.
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