Geometria dinamica: Cabri in classe

 

Che cos'è?

Un programma di geometria dinamica che permette di costruire oggetti, manipolarli, deformarli.

Che cosa offre:

 

  1. concorre alla formazione di un atteggiamento positivo nei confronti della matematica;
  2. potenzia le capacità logiche e creative;
  3. potenzia le capacità logiche e creative;
  4. potenzia le capacità logiche e creative;
  5. induce una partecipazione attiva, critica e costruttiva della geometria;
  6. consente un apprendimento divertente, pur nel rigoroso rispetto della disciplina;
  7. aiuta il processo di astrazione;
  8. permette di confrontarsi con gli oggetti geometrici fondamentali;
  9. induce all'utilizzo di un linguaggio specifico;
  10. consente di manipolare, deformare figure;
  11. permette costruzioni che, per gli alunni della scuola elementare, sarebbe complesse se fatte con gli strumenti classici;
  12. consente di distinguere in una figura caratteristiche accidentali e proprietà invarianti;
  13. permette di "vedere" immediatamente controesempi
  14. consente un numero elevato di verifiche in un tempo molto ridotto.

NON SOSTITUISCE, ma affianca, la fase di manipolazione delle figure, l'utilizzo dei classici strumenti geometrici. (carta, forbici, asticciole, ecc…)

Come si può utilizzare

Su quattro piani:

 

  1. familiarizzare: rappresentare e manipolare gli oggetti per imparare a riconoscerli e a definirli operativamente;
  2. costruire: comporre, scomporre, deformare figure, modello di oggetti reali, per scoprire e padroneggiare gli aspetti dinamici del programmi;
  3. esplorare: costruire figure, esplorare le loro proprietà, ricavare varianti e invarianti; costruire figure geometriche a partire da alcune loro proprietà;
  4. immaginare: dopo aver fissato alcune condizioni, esplorare cosa succede se …., per imparare a distinguere fra caratteristiche accidentali e proprietà implicate dalle ipotesi fatte; per fissare le proprietà indispensabili per definire una figura geometrica

Organizzazione

  1. Il lavoro degli alunni deve essere attentamente pianificato
  2. E' opportuno che ciascuno abbia una scheda che descrive il lavoro da svolgere
  3. Le interruzioni e le fasi collettive devono essere in numero limitato; gli interventi non previsti devono limitarsi ai casi particolarmente critici. In questo caso vanno interrotti tutti i lavori individuali, affinchè l'intervento sia efficace
  4. E'  opportuno organizzare fasi di bilancio al termine di un incontro o all'inizio del successivo per fare le sintesi necessarie.
 

Alcuni esempi:

  1. Come lavorare con il Tangram: figura 1
  2. Una forma dalla Natura: figura 2